Rogna nel gatto, non è stata debellata: occhio a questi sintomi, potrebbe contagiare anche te | Inizia tutto con il prurito
Attenzione alla rogna nel gatto, in quanto non è stata debellata. Fate attenzione ai sintomi perché potreste essere contagiati anche voi: si inizia con il prurito.
Il gatto, come qualunque essere vivente, purtroppo non è immune a malattie, virus e batteri che sono presenti nell’ambiente che lo circonda. Alla fine succede la stessa cosa anche a noi: purtroppo ci ammaliamo e non sempre c’è una spiegazione.
Così come non sappiamo perché in un contesto comune, qualcuno si ammala e qualcuno no: il Covid ne è stato un chiaro esempio. Perché ci sono state persone che sono morte, mentre altre lo hanno contratto in maniera asintomatica?
Probabilmente per rispondere a domande come queste ci vorranno ancora molti studi, e speriamo che presto i ricercatori riescano a trovare la chiave di volta per sconfiggere molte patologie, tra cui la cura definitiva a tutti i tipi di cancro.
Non solo per noi, ma anche per gli animali, perché sappiamo benissimo che anche loro possono ammalarsi. Tra le varie malattie che un gatto può sviluppare e passare anche all’uomo c’è sicuramente la rogna, la quale si sviluppa con sintomi ben precisi.
La rogna nel gatto non è stata debellata
La rogna nel gatto è una malattia parassitaria pruriginosa che può essere trasmessa anche agli altri mammiferi, essere umano incluso. Ci sono diversi tipi di rogna nel gatto, e oggi ci soffermiamo su quella notoedrica, la quale può essere trasmessa in maniera transitoria anche all’uomo. In tal caso, quest’ultimo si riempirà di papule, vescicole e croste pruriginose soprattutto su arti e tronco per circa tre settimane prima di guarire, appena il contatto con il felino infestato sarà interrotto.
Questa malattia è molto pericolosa per il gatto, ed essendo molto contagiosa capite bene quanto per le colonie, gli allevamenti e i gattili possa rappresentare un serio problema a causa del suo effetto domino, difficile da bloccare se non identificato in tempo.
I sintomi della rogna notoedrica
La rogna notoedrica nei gatti è una malattia molto contagiosa che si trasmette da un animale all’altro nel momento in cui il felino entra in contatto con un suo simile infetto. Tutto inizia con un forte prurito: nel gatto si concentrerà maggiormente su testa, collo e via via in tutto il corpo. Oltre a provocare delle lesioni molto profonde, l’evoluzione della malattia farà poi comparire prima papule semplici, poi papule-crostose e infine scaglie.
Come dicevamo, la rogna si trasmette per contatto diretto o indiretto, mediante anche l’utilizzo di oggetti contaminati da questo particolare acaro, che trova la sua maggiore diffusione nei contesti in cui i gatti vivono in gruppo, come colonie, gattili e così via. Se il vostro gatto dovesse iniziare a grattarsi in maniera continuativa è consigliato correre dal veterinario, il quale vi darà immediatamente la cura da utilizzare per far guarire il vostro pet. Un modo per proteggere il vostro gatto è quello di tenerlo in casa, applicandogli mensilmente l’antiparassitario e sottoponendolo a controlli (almeno) annuali dal veterinario. Prima di concludere, volevamo lasciarvi due considerazioni.
La prima è che non c’è bisogno di allarmarsi ogni volta che il vostro gatto di casa inizia a grattarsi: osservatelo bene prima di portarlo dal veterinario. Secondo, per prevenire le ipotetiche malattie basta semplicemente utilizzare tutte le accortezze indicate dal veterinario durante le visite di routine.