Gatto: se sul suo muso noti questo segno, hai a che fare con una creatura leggendaria | Controlla se anche il tuo ce l’ha
Se anche il tuo gatto ha quel segno inconfondibile sul muso, potresti avere a che fare con un animale leggendario.
Fin dall’antichità, i gatti hanno sempre affascinato gli esseri umani per quell’aria di mistero e misticità che sprigionano a ogni loro movimento. Si pensa che questo felino possa vedere, sentire e provare sfumature che nessun altro essere vivente, noi inclusi, potrà mai percepire.
Non si sa se la realtà corrisponda proprio a queste teorie, quel che è certo è che questo magnifico animale, con la sua eleganza e grandiosità, può fare innamorare gli umani dopo il primo sguardo, per non parlare delle prime fusa.
Proprio per queste sue caratteristiche quasi ipnotiche, nel corso dei secoli molti Paesi si sono tramandati varie leggende e credenze popolari in merito al gatto. Basti pensare che per gli Antichi Egizi questo piccolo felino era considerato un animale sacro.
Le leggende parlano anche di un particolare segno sul capo di alcuni gatti, reputati persino leggendari. Guardate il vostro micio: se ce l’ha anche lui, ha un significato ben preciso.
Controlla se anche il tuo gatto ha questo segno sul muso
Sicuramente in molti, dopo aver letto l’apertura del nostro pezzo, potrebbero aver canticchiato il famoso brano di Gino Paoli, La Gatta appunto, che iniziava con questo motivetto: “C’era una volta una gatta, Che aveva una macchia nera sul muso…“.
Canzone a parte, iniziamo col dirvi quali sono le due leggende più gettonate dietro quel particolare segno che ha il gatto sulla fronte, un dettaglio che affascina l’essere umano da millenni. Ci sono moltissime credenze popolari in materia, queste due che vi riportiamo sono entrambe di stampo religioso, in quanto nella prima si pensa che il gatto abbia contribuito a scaldare insieme agli altri animali il bambin Gesù, e così Maria per riconoscenza lo avrebbe accarezzato proprio sulla testa per benedirlo, imprimendogli la propria iniziale. L’altra credenza riguarda invece il mondo islamico: si pensa che Maometto toccò affettuosamente sulla testa il suo gatto Muezza come segno di riconoscenza per avergli salvato la vita da un serpente velenoso che era pronto a morderlo.
Cosa significa la “M” sulla testa del gatto?
Come avrete capito, che crediate alla leggenda cristiana, a quella islamica o alle altre che circolano da decenni, riguardano tutte quel curioso segno presente sul capo di alcuni gatti, che ricorda molto una “M”. Tranquilli, non è lo stesso segno che comparve a Vegeta sulla fronte quando passò dal lato oscuro (stile Star Wars) per combattere Goku in Dragon Ball: qui il discorso è diverso.
Per quanto gli esseri umani siano amanti delle leggende e delle teorie soprannaturali (anche se in passato non tutte hanno portato a risvolti piacevoli), in realtà questo simbolo, presente maggiormente nei gatti soriani, è soltanto una questione di genetica, che influenza il manto di alcuni gatti. Niente di magico dunque, ma se proprio siete rimasti delusi, pensate che quella lettera può anche indicare quanto i gatti siano semplicemente… “Magnifique“.