Animali domestici e crisi epilettiche: quando scattano le convulsioni usa la tecnica del cuscino
Se anche i tuoi animali domestici soffrono di crisi epilettiche, non cedere all’istinto e comportati piuttosto in questa maniera.
Proprio come noi esseri umani, anche i nostri amici a quattro zampe possono soffrire di attacchi epilettici. Proprio per questo, il padrone deve essere a conoscenza di quali mosse fare e come comportarsi quando avvengono questi episodi. Soltanto in questo modo potrà effettivamente essere di aiuto e non rischiare di peggiorare la situazione.
Hai anche tu un gatto o un cane che soffre di crisi epilettiche e quando è in preda alle convulsioni non sai mai come comportarti?
Vedere i nostri animali soffrire potrebbe essere un duro colpo al cuore e, spesso, potremmo reagire istintivamente. Eppure, proprio in queste ore, una specialista ha spiegato come dovrebbe comportarsi un padrone se il suo amico a quattro zampe soffre di crisi epilettiche. Si tratta di una mossa molto semplice e che potrebbe aiutare moltissimo l’animale durante questi terribili momenti.
Ecco dunque qual è l’errore più comune tra i padroni e perché dovresti smettere immediatamente di farlo anche tu.
L’errore più comune quando l’animale ha una crisi epilettica
Quando il cane o il gatto manifesta una crisi epilettica, esiste un errore da non commettere assolutamente. Lo ha spiegato una veterinaria nel suo profilo TikTok e ha aperto gli occhi a numerosi utenti in rete. Ebbene sì, l’animale non deve essere tenuto stretto in un abbraccio: è consigliabile, piuttosto, porre qualcosa sotto alla sua testa (come un cuscino) in modo che non si faccia male. È consigliato anche allontanare possibili oggetti nelle vicinanze e tenere alla larga altri animali, che potrebbero interferire o spaventarsi.
Oltre però a questi due consigli intelligenti, è fondamentale accorgersi anche di un altro aspetto: la durata della crisi.
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Quando la crisi potrebbe diventare pericolosa
La specialista ha inoltre spiegato che è sempre bene riprendere l’animale con un video, in modo da poterlo inviare eventualmente a un neurologo. Se inoltre la crisi epilettica dura più di 2/3 minuti, allora è bene caricare immediatamente l’animale dentro ad un trasportino e correre dal veterinario. In caso contrario, la vita del nostro animale potrebbe essere a rischio (questo perché una crisi che supera i 3 minuti è anomala e da tenere sotto controllo).
Insomma, se anche tu possiedi un cane o un gatto con delle crisi epilettiche non cedere all’istinto di abbracciarlo e consolarlo: mantieni piuttosto i nervi saldi e cerca di agire in modo lucido e razionale.