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Sciacallo, adesso è arrivato anche in Emilia Romagna: è panico diffuso tra la popolazione

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Sciacallo (Corporate+) – Improntaunika.it

Lo sciacallo dorato si dirige sempre più a Sud, ha ormai attraversato il Po’. Allarme generale per bambini e anziani…

Continua il processo di migrazione permanente dello sciacallo dorato, che non si vuole fermare e stanziare in un posto. Infatti, è stato avvistato a sud del fiume Po’ e sembra che proprio in quelle zone si stia riproducendo.

La conferma è arrivata da un team di esperti del Museo di Storia Naturale de Friuli, ma anche da alcuni scienziati dell’Università di Parma.

La storia di questo animale è molto affascinante perché arriva da lontano e non arresta il suo spostamento.

Infatti, lo sciacallo dorato (Canis aureus) è una specie originaria dei Balcani (adesso si capisce quanta strada ha fatto).

La storia dello sciacallo dorato

È poi avanzato attraverso l’Europa orientale proprio grazie al fatto che il lupo è quasi estinto come specie in quelle zone, e ha dunque perso il suo nemico naturale. Come sempre, la causa di questi spostamenti è sempre l’uomo, che ha portato alla quasi estinzione alcune specie importanti per il mantenimento dello status quo.

Non è la prima volta che questa specie arriva in Italia. Infatti, ci sono stati alcuni avvistamenti anche nel 1984, tuttavia in quel periodo la decisione che venne presa dal comune di San Vito di Cadore (Belluno) fu quella di abbattere questa specie. Eppure lo sciacallo non ha arrestato la sua discesa, e non si è perso d’animo. Adesso è riuscito a spingersi fino all’Emilia Romagna.

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Sciacallo (Corporate+) – Improntaunika.it

 Allarme sciacallo dorato: ecco i rischi

L’arrivo dello sciacallo dorato sta preoccupando un po’ le Autorità italiane e i cittadini. Infatti, questo canide ha ormai attraversato il Po’ e potrebbe essere in fase di riproduzione nei pressi della campagna parmese. In Emilia Romagna è partita l’allerta e il panico generale per la sicurezza, soprattutto per le categorie più fragili come anziani e bambini. Eppure, sembra che invece questa specie non sia affatto pericolosa per l’essere umano.

Secondo quanto detto da Nicola Bressi, questo sciacallo non è pericoloso per l’uomo. Infatti, durante un’intervista per Repubblica ha affermato: “Ho scandagliato a fondo la letteratura scientifica, la sua pericolosità è pari a zero. Nei Balcani, dove è comune anche in branchi a ridosso dei centri abitati, non ha mai aggredito l’uomo. I rarissimi casi di morsi documentati riguardano comportamenti inappropriati da parte dell’uomo. Ecco, questo va detto: non è pericoloso, purché si eviti una sciocca addomesticazione, a cominciare dal servirgli cibo, direttamente o indirettamente”.