Se ti morde una vipera c’è poco da aspettare, ecco quanto tempo hai per salvarti prima che inizino gli effetti peggiori.
Adesso che incomincia la bella stagione, aumentano le gite fuori porta all’aria aperta e il trekking in montagna. Questo fa molto bene al corpo e alla mente ma è una pratica non esente da pericoli.
Fortunatamente un incontro con una vipera non è una cosa molto frequente, in quanto la maggioranza dei serpenti presenti nei boschi italiani non è pericolosa per l’uomo, però il suo morso può essere una prova terribile per il corpo e portare alla morte se non viene affrontato al momento con la giusta tempestività.
La vipera inizia a circolare per le nostre montagne nella stagione più calda. Un consiglio da tenere sempre a mente è quello di utilizzare sempre pantaloni lunghi quando si fa trekking o hiking, proprio per arginare gli effetti negativi di un eventuale morso da parte di questo settembre.
Inoltre, evitate di camminare nei luoghi in cui l’erba è eccessivamente alta, in quanto c’è più il rischio di non vedere il rettile in movimento.
La vipera può essere riconosciuta subito in quanto rispetto ad altri animali ha la testa più triangolare e un corpo tozzo ma non lungo. Inoltre, i suoi occhi sono molto simili a quelli dei felini.
Nel caso la doveste incontrare cercate di non allarmarvi e avvicinarvi, allontanatevi lentamente battendo il terreno con un bastone. Sebbene il morso della vipera nella maggioranza dei casi non porti alla morte, non è sicuramente una bella esperienza.
La prima cosa da fare dopo essere stati morsi è chiamare immediatamente il Pronto Soccorso. Intervenire immediatamente infatti aiuta a contenere il rischio dell’insorgere di complicazioni. Nel mordere, la vipera inietta una certa dose di veleno nel corpo. C’è bisogno di intervenire nelle prime 2-4 ore, in modo da arginare i danni e le conseguenze. La prima reazione è il dolore che genera gonfiore o in alcuni casi può arrivare una necrosi del tessuto. Se avete a disposizione del disinfettante senza alcol, utilizzatelo per ossigenare la ferita. Non bisogna però utilizzare nessun disinfettante con al suo interno alcol.
Oltre ai sintomi corporei locali, ci sono tutta una serie di sintomi collaterali che bisogna tener ben presenti. Per esempio, potrebbero insorgere delle sensazioni di nausea, vertigini e sudorazione eccessiva. Inoltre, i sintomi più gravi sono le difficoltà neurologiche e lo shock anafilattico. Ricordatevi sempre di essere tempestivi con la richiesta di soccorso medico.