Fate attenzione alle cornacchie in questo periodo, in quanto possono essere molto aggressive, praticamente in tutta Italia. Ecco cosa fare per difendervi ed evitare attacchi “dall’alto”.
Ci sono determinati periodi dell’anno dove gli animali in generale, qualunque sia la specie, tenderanno ad essere aggressivi, non solo con gli altri membri della fauna intorno a loro, ma anche con noi esseri umani.
Così, se con alcuni di essi finora il rapporto è sempre stato sempre pacifico e la convivenza fattibile, di punto in bianco, la situazione è cambiata, creando uno nuovo scenario allarmistico, soprattutto per l’essere umano.
C’è da dire che gli animali ci mettono sempre in guardia, quando qualche nostro atteggiamento proprio non gli va giù: siamo noi che purtroppo non li capiamo. Dovremmo essere tutti esperti o comunque studiare il comportamento del regno animale, per sapere sempre come muoverci.
Per questo non stupisce il fenomeno che sta accadendo in queste settimane in diverse città italiane, dove le cornacchie attaccano i passanti senza un apparente motivo. Ma sarà veramente così? Ecco come fare per difendersi da questi episodi.
Come dicevamo, gli animali ci danno sempre dei segnali, il problema è che noi non li capiamo quasi mai, a meno che non siamo esperti del settore. Per farvi un esempio, gli addestratori di cani, sanno perfettamente che quando un cane si lecca il muso o si scrolla, sta cercando di scaricare l’ansia da una determinata situazione che gli crea disagio.
Così come il gatto quando muove la coda in maniera repentina: non vuol dire felicità come con i cani, ma piuttosto un certo fastidio e in alcuni casi rabbia. Ma di segnali che sarebbe meglio conoscere di varie specie, ce ne sarebbero ancora molti. Alla fine il problema è sempre uno solo: gli animali cercano di adeguarsi ai nostri modi abbastanza dominanti, ma noi non siamo quasi mai in grado di rispettare i loro spazi vitali e le loro abitudini.
In questo periodo a Torino, così come in altre grandi città d’Italia, si stanno verificando insoliti attacchi di cornacchie verso gli ignari passanti. Ricordatevi sempre che gli animali non attaccano mai per cattiveria, come facciamo noi bipedi, quando lo fanno loro c’è sempre un motivo. In questo caso, mamma e papà corvo, avvisano le persone, in maniera neanche poi tanto velata, di stare lontani da quella zona, in quanto lì nei paraggi ci sono i loro piccoli appena nati. Tendenzialmente, i corvi non attaccano con l’intento di ferire, quanto piuttosto di intimare all’essere umano di spostarsi da quel punto, ritenuto per loro pericoloso. Non c’è niente che possiamo fare se non rispettare questa loro richiesta e capire fin da subito i segnali che ci lanciano.
In primis, è risaputo che in queste settimane molte specie di uccelli si stanno prendendo cura dei loro piccoli dentro al nido, quindi è consigliabile passare lontano dagli alberi, soprattutto dove vediamo un nido spuntare. Inoltre, appena li sentiamo gracchiare, che siano le cornacchie o altri uccelli, dovremmo passare subito dal lato opposto della strada, in quanto ci stanno dando un chiaro messaggio di allerta. Poi, ovviamente, se noi non capiamo, passano alle “maniere forti”. Badate bene che è una situazione temporanea, come tutti i genitori anche loro proteggeranno i loro piccoli finché non saranno in grado di badare a loro stessi in autonomia. Dopo queste settimane “da bollino rosso”, dunque, si potrà tornare a convivere in maniera pacifica (come dovrebbe essere) con tutti i volatili di città.