Emergenza vermocani nella nostra Nazione. Ecco dove si nasconde questa “specie aliena”. Alcune Regioni hanno già messo l’allarme rosso.
In queste ultime ore si è sentito parlare dell’allarme vermocani in diverse Regioni della nostra Nazione. Questa “specie aliena” vive in mare e può rappresentare un serio pericolo per i bagnanti. Il loro aspetto terrificante, inoltre, li rende particolarmente temuti dalla popolazione. Ecco però nel dettaglio tutto quello che dovresti sapere sugli animali marini più pericolosi di quest’estate e quali Regioni sono già state colpite.
Il mare è un luogo in cui possono nascondersi delle specie meravigliose ma, allo stesso tempo, anche pericolose e potenzialmente letali.
È il caso dei vermocani, la nuova specie endemica che è già divenuta virale sui social. Essi assomigliano a dei millepiedi colorati e di lunghezza possono raggiungere persino il mezzo metro. I vermocani sono dei veri predatori marini che, attraverso i loro aculei, possono sbranare pesci anche di grandi dimensioni. Online sono circolati dei video in cui vengono tirati fuori dalle rete dei pescatori della nostra Nazione e, inutile dirlo, hanno immediatamente spaventato i futuri vacanzieri.
Ecco però nel dettaglio in quali Regioni sono stati avvistati e perché possono essere pericolosi anche per l’essere umano.
Ad aver condotto nei nostri mari i vermocani sarebbe stato il cambiamento climatico. Il caldo ha quindi permesso a queste specie marine di arrivare direttamente nei mari del Sud Italia: la Sicilia, la Calabria e la Puglia sono dunque già a rischio. Questa specie endemica è da sempre stata tenuta sotto controllo dai biologi marini; tuttavia, a seguito di queste temperature pazze, si è moltiplicata sempre di più. I vermocani mangiano di tutto e, proprio per questo, crescono a dismisura.
Se l’uomo dovesse entrarci in contatto diretto, potrebbe essere un rischio. Ecco infatti cosa possono causare all’essere umano.
Alcuni ricercatori hanno spiegato che, attraverso le loro setole, i vermocani possono provocare edemi e pruriti all’essere umano. Purtroppo, attualmente, non esiste ancora alcun rimedio al veleno di questa terribile specie endemica.
Nel caso in cui la puntura dovesse avvenire in una zona in cui la pelle è più spessa, il soggetto avvertirà soltanto una sensazione di bruciore (simile a quella dell’ortica). In punti in cui lo strato è invece più sottile, allora la puntura potrebbe causare dolore più acuto.