Animali domestici e terremoto: se noti questi segnali prepara le valigie e mettiti al sicuro: il loro radar non mente mai
Dei veri e propri sonar viventi: ecco come i cani (e non solo) riescono ad avvertirci dell’arrivo imminente di un terremoto.
Quando si tratta di calamità naturali come i terremoti, gli animali domestici possono svolgere un ruolo vitale nel dare l’allarme ai rispettivi proprietari.
Sebbene non possano comunicare verbalmente, i nostri amici pelosi sono dotati di un radar sensoriale che sembra percepire le scosse sismiche prima ancora che esse si verifichino.
Questo istinto animale può essere cruciale per preparare rapidamente le valigie e mettersi al sicuro. Ma quali sono esattamente questi segnali che i nostri amici a quattro zampe riescono a captare?
In questo articolo, esploreremo gli indizi che gli animali domestici possono fornire prima di un terremoto e come possiamo interpretarli per proteggere noi stessi e i nostri amici pelosi durante un evento sismico.
Il radar degli animali che permette di percepire i terremoti
Gli animali sono stati per lungo tempo considerati come gli indicatori silenziosi di eventi imminenti, soprattutto quando si tratta di calamità naturali come i terremoti. La loro capacità di percepire le variazioni nell’ambiente, spesso in modo più sensibile rispetto agli esseri umani, li rende delle autentiche sentinelle sismiche. Ma come si comportano esattamente, prima di un terremoto? Per molti di noi, i nostri amici pelosi sono parte integrante delle nostre vite, offrendoci comfort e compagnia incondizionati. Ma c’è di più dietro quegli sguardi affettuosi e le code che sbattono felici. Cani, gatti e una varietà di altri animali hanno dimostrato di avere una sensibilità straordinaria nei confronti delle perturbazioni naturali, inclusi i terremoti.
Secondo quanto riportato da donnad.it, prima delle onde sismiche propriamente dette, la terra emette onde elettromagnetiche che sfuggono alla nostra percezione ma non a quella degli animali. Questi segnali possono essere percepiti da cani, gatti, mucche, cavalli e altri animali che possono mostrare segni di irrequietezza o fuggire dalle loro tane anche diversi giorni prima del terremoto.
Ecco i segnali che cani (e gatti) ci danno per avvertirci
Incredibilmente, i cani, i nostri fedeli compagni, possono addirittura avvertire un terremoto fino a 250 km di distanza dall’epicentro, come dimostrato da una ricerca condotta dall’Università di Pisa nel 2009. Questa ricerca ha rivelato che i cani sono in grado di avvertire il pericolo anche giorni prima che esso si manifesti, fino a una distanza di 70-100 km dall’epicentro. I loro comportamenti anomali includono guaiti insoliti, latrati insistenti e una generale agitazione che li spinge a non stare fermi per molto tempo.
I gatti, noti per la loro natura più riservata, possono percepire un terremoto solo se si trovano molto vicino all’epicentro. Tuttavia, possono avvertire il pericolo fino a 6-12 ore prima che avvenga, secondo studi e testimonianze. I segnali di disagio nei gatti possono manifestarsi attraverso miagolii insistenti, soffi improvvisi che denotano irritazione e aggressività, e un desiderio improvviso di nascondersi in luoghi remoti della casa o di fuggire dalla finestra. Questi comportamenti animali non solo sono un segno del loro straordinario legame con l’ambiente circostante, ma anche una preziosa risorsa per gli esseri umani. La capacità degli animali di percepire i terremoti in anticipo può fornire agli esseri umani un’importante finestra di avvertimento, consentendo loro di prendere precauzioni e mettersi al sicuro prima che sia troppo tardi.