Se sei abituato a dare al tuo cane la carne in questo modo, smetti subito: metti a rischio sia te stesso che il tuo adorabile compagno.
L’allarme dei ricercatori è chiaro: dare carne ai cani può causare gravi problemi di salute, tra cui infezioni urinarie e gastrointestinali.
Questo avviso, supportato da studi recenti, solleva interrogativi sulle pratiche alimentari dei nostri amici a quattro zampe.
Se da un lato alcuni proprietari di cani possono ritenere che la carne sia una scelta alimentare naturale e salutare per i loro animali domestici, dall’altro emerge la necessità di una maggiore consapevolezza sugli effetti negativi che può comportare.
In questo articolo esploreremo i rischi associati all’alimentazione a base di carne per i cani, evidenziando le raccomandazioni degli esperti per garantire una dieta equilibrata e sicura per i nostri fedeli compagni.
Sebbene i batteri siano sempre stati una presenza naturale nella carne cruda, la pratica di alimentare i cani con cibo crudo ha evidenziato un problema serio: la diffusione di ceppi batterici resistenti agli antibiotici. Mentre gli esseri umani cuociono la carne, eliminando così gran parte dei batteri presenti e riducendo il rischio di resistenza agli antibiotici, molte persone optano per la carne cruda quando si tratta di preparare il cibo per i loro animali domestici.
Uno studio ha analizzato 58 campioni di carne cruda destinati al consumo umano e per cani, trovando preoccupanti tassi di resistenza agli antibiotici. Nel caso della carne destinata al consumo umano, il 100% dei campioni di pollo conteneva ceppi resistenti a spectinomicina e streptomicina, mentre il 47% era resistente ai fluorochinoloni. Anche la carne di agnello, maiale e manzo ha mostrato percentuali significative di resistenza. Ancora più allarmante è stato il risultato ottenuto dalla carne cruda destinata ai cani: l’87% della carne di pollo era resistente a spectinomicina e streptomicina, mentre il 47% era resistente ai fluorochinoloni. Inoltre, quasi un terzo dei campioni era resistente al cefotaxima, un antibiotico di ultima riserva per infezioni gravi.
Questo studio ha confermato ciò che molti ricercatori già sospettavano: la carne cruda può essere un serio veicolo per la diffusione di batteri resistenti agli antibiotici, e ciò può avere gravi conseguenze sulla salute umana e animale. I batteri resistenti, come l’Escherichia coli, possono causare infezioni urinarie e gastrointestinali gravi, mettendo a rischio sia gli animali che i loro proprietari. Inoltre, la ricerca ha dimostrato che la presenza di ceppi resistenti nelle feci dei cani è strettamente correlata al tipo di cibo che ricevono. Ciò significa che l’alimentazione con carne cruda può non solo mettere a rischio la salute dell’animale stesso, ma anche contribuire alla diffusione della resistenza agli antibiotici nell’ambiente.
Gli autori dello studio sottolineano l’importanza di evitare di dare carne cruda ai cani e di adottare pratiche igieniche rigorose nel caso in cui si opti comunque per questo tipo di alimentazione. È fondamentale lavare accuratamente le mani e tutti gli utensili che entrano in contatto con la carne cruda, oltre che smaltire in modo sicuro le feci degli animali per evitare la contaminazione.