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Serpenti velenosi in Italia, ecco le zone critiche | Se passeggi qui, rischi il ricovero urgente in Pronto Soccorso

Dove possiamo trovare serpenti velenosi in Italia? (Adobe Stock) – Improntaunika.it

Conosci le specie di serpenti velenosi che ospitiamo nel nostro Paese? Ecco in quali aree è più probabile avere sfortunati incontri.

L’Italia, con la sua variegata geografia e il clima temperato, ospita diverse specie di serpenti velenosi.

La presenza di questi rettili, sebbene affascinante, può rappresentare un pericolo per coloro che si avventurano in determinate aree del Paese.

Secondo gli esperti, le zone critiche sono concentrate soprattutto in alcune Regioni, dove incontri con serpenti velenosi possono accadere inaspettatamente durante passeggiate in campagna o escursioni in montagna.

Ecco illustrate le specie di serpenti velenosi presenti in Italia e le zone dove è più probabile incontrarli, con annessi consigli su come prevenire incidenti e reagire in caso di confronto con questi affascinanti ma pericolosi rettili.

Quali sono le specie potenzialmente velenose in Italia?

In Italia, la presenza di serpenti è una realtà che spesso suscita timore e curiosità. Con oltre 20 specie presenti sul territorio nazionale, la maggior parte dei serpenti incontrati sono innocui, ma tra di essi si trovano anche le vipere, le uniche specie velenose potenzialmente pericolose per gli esseri umani.

Le cinque specie di vipere presenti in Italia sono la vipera comune, la vipera dell’Orsini, il marasso, la vipera dal corno e la vipera dei Walser. Sebbene i loro morsi siano eventi possibili, soprattutto durante i mesi estivi, non tutti causano avvelenamento: in oltre la metà dei casi, infatti, il veleno non viene iniettato, ma essere consapevole dei rischi rimane fondamentale per chiunque faccia escursioni.

Alcune vipere si riconoscono dal caratteristico muso appuntito o cornuto. (Adobe Stock) – Improntaunika.it

Le vipere in Italia e le aree in cui sono più diffuse

  • Vipera comune: Questa specie è la più diffusa in Italia, presente in tutto il paese tranne che in Sardegna. Predilige habitat come praterie, boschi e zone rocciose e soleggiate, dalla pianura fino all’alta montagna. Il suo morso, caratterizzato da uno o due fori sulla pelle, può causare dolore localizzato, gonfiore e arrossamento. In alcuni casi, possono verificarsi effetti più gravi come dolori addominali, vomito e abbassamento della pressione sanguigna.
  • Vipera dal Corno: Presente sulle Alpi orientali e nella provincia di Trieste, è la specie italiana più riconoscibile grazie al “corno” posizionato sulla punta del muso. Il suo veleno è considerato molto tossico, ma a causa della sua natura timida e schiva, difficilmente attacca gli esseri umani. In caso di morso, possono verificarsi sintomi come dolore, gonfiore e scolorimento, insieme a vertigini e formicolii.
  • Vipera dei Walser: Questa specie è presente in modo localizzato nelle Alpi occidentali, principalmente nella zona di Biella e nell’alta Valsesia. È dotata di veleno, ma il suo potenziale letale per gli esseri umani non è ancora completamente conosciuto. È considerata una specie minacciata di estinzione e, in caso di morso, è fondamentale rivolgersi a un medico.
  • Vipera dell’Orsini: Distribuita in modo frammentato in Europa, in Italia è presente con popolazioni relitte e isolate nell’Appennino centrale. È una vipera molto piccola e generalmente non pericolosa per gli umani. Anche se il suo veleno non causa di solito danni rilevanti, è consigliabile consultare un medico in caso di morso. È una delle specie di serpenti europei maggiormente minacciate di estinzione.
  • Marasso: Questa specie è presente sull’arco alpino a varie altitudini, da 1000 a 2500 metri. Simile alla vipera comune, il Marasso può essere riconosciuto per il corpo tozzo e corto, le pupille verticali e il capo triangolare. Sebbene il morso sia doloroso, il veleno non è considerato letale per gli adulti in buona salute, ma può essere più rischioso per bambini, anziani o persone già debilitate.

Sebbene le vipere siano animali temuti, è importante ricordare che sono preziosi membri degli ecosistemi italiani e che, nella maggior parte dei casi, evitano il contatto con gli esseri umani. Tuttavia, per ridurre al minimo il rischio di incontri pericolosi, è consigliabile rimanere vigili durante le escursioni in natura e prestare attenzione agli ambienti in cui possono abitare. In caso di morso, è fondamentale cercare immediatamente assistenza medica per ricevere le cure necessarie.