Nuovo Bonus ecologico: ottieni fino a 10.000 euro se presenti questi documenti | Finalmente il via libera dal Ministero
Il futuro è green anche per chi desidera guadagnare: con questo nuovo incentivo 10.000 euro saranno tuoi facendo la scelta più eco-friendly.
Il problema dell’inquinamento da plastica è uno dei maggiori problemi ambientali del nostro tempo.
Le immagini di mari e spiagge invase da rifiuti plastici hanno spinto molti governi a cercare soluzioni per ridurre l’uso delle plastiche monouso.
In Italia, una nuova misura mira a incentivare le imprese a limitare l’uso di questi materiali dannosi attraverso un credito d’imposta.
Ecco come funziona il bonus contro “usa e getta”, un passo importante verso un’economia più circolare e rispettosa dell’ambiente, che ti permette di guadagnare fino a 10.000 euro facendo la cosa giusta.
Credito di 10000 euro per le scelte green: ecco come
Il decreto interministeriale del 4 marzo 2024, recentemente pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 13 aprile 2024, ha reso operativo il credito d’imposta per le aziende che riducono l’uso delle plastiche monouso. Questo bonus è stato istituito secondo le disposizioni del decreto legislativo n. 196/2021 e prevede un sostegno economico per le imprese che adottano alternative sostenibili ai prodotti in plastica usa e getta. Ma chi può beneficiare di questo incentivo e come funziona?
Il credito di imposta è destinato alle imprese che acquistano e utilizzano prodotti per alimenti riutilizzabili o realizzati in materiali biodegradabili o compostabili, certificati secondo la normativa Uni Ee 13432:2002. Questo credito copre il 20% delle spese sostenute, con un massimo di 10.000 euro, nel rispetto dei limiti del regime de minimi. Per ottenere questo beneficio, le imprese devono soddisfare alcuni requisiti: devono essere regolarmente iscritte al registro delle imprese e all’assicurazione generale obbligatoria o forme sostitutive. Inoltre, non devono essere soggette a sanzioni interdittive o in stato di liquidazione.
Non dimenticarti di presentare questi documenti
L’iter per richiedere il credito d’imposta è gestito telematicamente attraverso il sito del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (Mase), con Invitalia che gestisce le istanze. Tuttavia, è importante notare che le istruzioni dettagliate per la presentazione delle domande devono ancora essere pubblicate da parte del Mase. Una volta che le richieste sono state presentate, vengono valutate dal ministero dell’Ambiente tramite Invitalia, con controlli che includono il rispetto dei limiti del regime dei minimi. Va da sé che per potersi rendere soggetti di questa valutazione le spese sostenute devono essere certificate, verificabili e tracciabili.
Dopo la valutazione, viene stilata una graduatoria con i beneficiari e i contributi riconosciuti. I crediti comunicati possono quindi essere utilizzati in compensazione tramite il modello F24, con la comunicazione tra il Mase, l’Agenzia delle Entrate e il Ministero dell’Ambiente per garantire la corretta assegnazione e utilizzo dei fondi. È importante sottolineare che questa misura non solo fornisce un incentivo finanziario alle imprese, ma promuove anche una maggiore responsabilità ambientale. Riducendo l’uso delle plastiche monouso, si contribuisce a preservare l’ambiente e a creare un futuro più sostenibile per le generazioni a venire.