Paola Perego sfida finalmente il mostro della sua adolescenza | L’ammissione spiazzante: “I segni restano”
Paola Perego parla del terribile mostro della sua infanzia. L’ammissione ha spiazzato tutti i fan della conduttrice.
Paola Perego, durante una sua recente intervista per Starbene.it, ha parlato del suo vero mostro dell’infanzia. Un’ammissione che ha sconvolto tutti i fan della donna e toccato il cuore di molti lettori. Nonostante adesso sia una donna realizzata e di successo, Paola ha raccontato di aver dovuto combattere durante la sua gioventù. Ma ecco nel dettaglio la rivelazione molto profonda della conduttrice.
Paola Perego è sicuramente una delle colonne portanti del piccolo schermo e, grazie al suo talento e alla sua simpatia, è riuscita ad entrare nel cuore del pubblico.
Adesso la vediamo regolarmente al fianco della mitica Simona Ventura in “Citofonare Rai2”, più ironica e spontanea che mai. Quello che però non tutti sanno, è che dietro al sorriso della conduttrice si nasconde una battaglia interiore non indifferente. Paola lo ha proprio raccontato durante una sua recente intervista per Starbene.it ed ha lasciato spiazzati in molti.
La Perego avrebbe infatti rivelato che il suo più grande mostro della sua infanzia è stato l’ansia. Ma ecco perché.
Le rivelazioni di Paola Perego sul mostro della sua adolescenza
La donna ha raccontato che, durante i suoi sedici anni, ha cominciato a soffrire di una problematica di cui quasi nessuno parlava negli anni ‘80: gli attacchi di panico. Quando si presentavano alla sue porte, Paola sentiva smettere di battere il cuore, l’aria mancava e l’unica cosa che riusciva a ripetere era: “Non voglio morire!”. Questa sua ansia è stato un segreto durato più di trent’anni e che le ha lasciato addosso ancora qualche cicatrice. Per raccontarsi e aiutare chi, come lei, ha vissuto o sta vivendo questa situazione, la conduttrice ha scritto un libro intitolato ‘Dietro le quinte delle mie paure’.
Soltanto dopo anni e anni, qualcuno ha provato a dare un nome a questa sua terribile sensazione. Lo chiamavano esaurimento nervoso, ma purtroppo era l’ansia a comandare le sue emozioni.
Come sta adesso la conduttrice
Nonostante abbia quindi cambiato diversi medici, specialisti e farmaci, sono passati anni prima che la conduttrice cominciasse a stare meglio. Ad aiutarla è stato un diario in cui annotava ogni sua sensazione e angoscia, pagine e pagine che conserva ancora. La psicoterapia l’ha quindi salvata e Paola continua a ripetere quanto sia fondamentale la salute mentale. “Quando ti rompi una gamba, gli altri lo capiscono. Quando hai un attacco di panico chi non conosce il problema pensa che superarlo sia una questione di forza di volontà. È subdolo, non si vede. Ne posso parlare perché sono guarita, anche se i segni restano” ha spiegato la donna.
Delle parole molto toccanti che hanno permesso ad un sacco di persone di immedesimarsi nel suo racconto.