Curiosità

Alessandro Cattelan su tutte le furie per il video scandaloso con la Canalis: “State alla larga!”

Il conduttore Alessandro Cattelan. (Ansa) – Improntaunika.it

Il noto conduttore sconvolto dal danno alla sua immagine: sfogo in TV, chiede a tutti di non credere a ciò che vedono.

Nel corso dell’autunno 2023 e ancora oggi un’ombra sinistra ha gettato il suo velo sui social attraverso alcuni video condivisi senza l’autorizzazione delle parti coinvolte.

Dietro questa facciata di credibilità si cela una truffa sofisticata che ha attirato l’attenzione di numerosi utenti incauti.

Ma la novità risiede nell’uso non autorizzato di volti noti della politica e dello spettacolo italiano, quali Alessia Marcuzzi, Fabio Fazio, Ilary Blasi, Chiara Ferragni, Elisabetta Canalis e Alessandro Cattelan.

Proprio quest’ultimo si è esposto in qualità di portavoce per denunciare l’accaduto in un recente intervento.

Non puoi più fidarti di ciò che vedi

La tattica di questi portali è subdola: utilizzando l’Intelligenza Artificiale, manipolano video e audio per far sembrare che le celebrità stiano promuovendo pratiche di trading online. Come spiega Alessandro Cattelan, suo malgrado coinvolto, questa nuova ondata di truffe è ancora più insidiosa, grazie alla capacità dell’IA di creare video in cui le voci dei personaggi pubblici vengono sincronizzate con labiali fittizi. Il risultato è spaventosamente realistico, al punto che può facilmente ingannare anche gli utenti più accorti.

Le conseguenze di questa truffa non sono da sottovalutare. Attraverso l’inganno delle pubblicità online, gli utenti rischiano di essere catapultati in investimenti finanziari discutibili, mettendo a repentaglio il proprio patrimonio. L’aspetto più inquietante è che tali inserzioni si mimetizzano tra le pieghe dei social media, sfruttando nomi noti e apprezzati dal pubblico italiano per catturare l’attenzione. Ma come si riconoscono questi inganni?

Anche Elisabetta Canalis è vittima di queste truffe online. (Ansa) – Improntaunika.it

Parla Cattelan, il cui volto è stato rubato dalle AI

La chiave è la vigilanza. Gli inserzionisti utilizzano nomi di dominio simili a quelli delle testate giornalistiche autentiche, creando così un’apparenza di credibilità. Ad esempio, la-repubblica.it può sembrare il sito legittimo de “La Repubblica”, ma in realtà è un espediente truffaldino. È cruciale essere consapevoli di questa tattica e fare ricerche accurate prima di intraprendere qualsiasi azione. Inoltre, è fondamentale diffondere la consapevolezza di queste truffe per proteggere gli utenti meno informati. Alessandro Cattelan ha denunciato pubblicamente questa pratica ingannevole, mettendo in guardia il pubblico sui rischi connessi all’interazione con tali contenuti: “Se vedete questa cosa qua state alla larga. È una truffa, non ci sono investimenti o soldi e soprattutto non sarei io a dirvelo.”.

La sua testimonianza offre un’illuminante panoramica su come queste truffe si diffondano, manipolando il suo programma televisivo e coinvolgendo altri personaggi noti come Elisabetta Canalis e Chiara Ferragni. Per combattere queste truffe online, è necessaria una collaborazione tra piattaforme social e autorità competenti. È incoraggiante sapere che alcuni portali, come Meta (la società che possiede Facebook, Instagram e Whatsapp) hanno messo a disposizione una libreria di inserzioni per individuare e segnalare queste pratiche ingannevoli. Tuttavia, l’educazione rimane la prima linea di difesa contro l’inganno digitale.