Assicurazione auto, scatta l’ondata di rincari: se abiti in queste città preparati al salasso
RCAuto in aumento vertiginoso, soprattutto in alcune città. Le associazioni dei consumatori accusano le compagnie: pratiche scorrette.
L’aumento delle tariffe delle assicurazioni auto sta diventando una realtà sempre più evidente per molti automobilisti, specialmente in alcune città italiane.
L’incremento dei premi assicurativi ha suscitato preoccupazione tra i conducenti, poiché i costi crescenti possono gravare pesantemente sul bilancio familiare.
In particolare, alcune città stanno vivendo un’escalation di rincari significativi, mettendo a dura prova la capacità economica dei residenti.
Questa tendenza preoccupante sta spingendo molti a cercare di comprendere le cause di questo fenomeno e le possibili vie d’azione da intraprendere.
Aumenti vertiginosi, le associazioni accusano le compagnie
Secondo i dati forniti dall’Ivass (Autorità di vigilanza del comparto assicurativo), il prezzo medio delle polizze Rc Auto, che proteggono i proprietari di veicoli dagli incidenti stradali, è arrivato a toccare i 389 euro, segnando un aumento del 7,5% su base annua, seppur con una lieve decelerazione rispetto al mese precedente. Tuttavia, in termini reali, l’aumento complessivo si attesta al 6,7%. L’Ivass sottolinea che, nonostante questo incremento, i prezzi medi sono ancora inferiori rispetto al periodo precedente alla pandemia. Nel gennaio 2019, ad esempio, il costo medio era di 406 euro. Va notato, inoltre, che il rincaro non è uniforme su tutto il territorio nazionale. Le province registrano aumenti che variano dal 3,3% al 10,0%, con differenziali di premio che raggiungono i 250 euro tra alcune città.
Secondo l’associazione Assoutenti, questi aumenti non sono giustificati da un aumento dei costi per le compagnie assicurative né da un’incremento dell’incidentalità. Furio Truzzi, presidente onorario di Assoutenti, accusa le compagnie di praticare tariffe ingiustificate, sottolineando come la situazione evidenzi l’urgente necessità di una riforma nel settore assicurativo, che dovrebbe introdurre maggiore concorrenza e tutele per gli assicurati. Napoli si conferma la città con le polizze più costose, seguita da Prato e Caserta; al contrario, Enna risulta essere la città con l’assicurazione auto più economica, seguita da Oristano e Potenza. Gli aumenti più significativi si registrano ad Alessandria, Biella, Lecco e Vercelli, con incrementi del 10% nel solo gennaio 2024.
Ma a cosa sono dovuti questi aumenti?
Questi dati sollevano numerose preoccupazioni, poiché l’incremento dei costi delle assicurazioni auto può avere un impatto significativo sul bilancio familiare. Inoltre, potrebbe influenzare le decisioni di acquisto di veicoli o l’effettiva circolazione delle auto sulle strade, specialmente in un periodo di incertezza economica come quello attuale. Le cause di questo aumento dei prezzi possono essere molteplici e complesse: tra esse potrebbero esserci l’aumento dei sinistri stradali, l’inflazione, l’incremento dei costi di riparazione dei veicoli e, come tristemente riportato da Assoutenti, la possibilità di pratiche commerciali discutibili da parte delle compagnie assicurative.
È fondamentale che le autorità competenti e le istituzioni vigilino attentamente sul settore assicurativo per garantire trasparenza, equità e competitività sul mercato. Una riforma che affronti le anomalie del settore e che protegga gli interessi degli assicurati potrebbe essere la chiave per contenere i costi delle polizze auto e garantire un accesso equo e accessibile all’assicurazione per tutti i conducenti.