Pensione, ricevi 200 euro netti in più sul tuo conto ogni mese | Il trucco che nessuno conosce
Esiste un modo per aumentare l’importo della tua pensione e vivere sereno, ma attenzione: meglio adoperarsi il prima possibile.
Il panorama delle pensioni, specie nel contesto del sistema contributivo, spesso non garantisce agli individui un assegno sufficiente per mantenere uno standard di vita adeguato una volta raggiunta l’età del pensionamento.
Una soluzione sempre più diffusa è l’iscrizione a fondi pensione integrativa, che consentono di aumentare la propria rendita vitalizia.
Con una strategia mirata e una consulenza finanziaria adeguata, è possibile garantirsi una pensione più sicura e confortevole per gli anni a venire.
Ma quanto si guadagna veramente investendo in questi fondi?
Chi ben (e prima) comincia è a metà dell’opera
Inizialmente, è importante comprendere che l’aumento della pensione integrativa dipende da vari fattori, tra cui l’età in cui si inizia a versare i contributi e il tipo di investimento scelto. Ad esempio, versando una somma mensile in un fondo pensione integrativa, è possibile garantirsi un importo aggiuntivo di circa 200 euro al mese una volta raggiunta l’età pensionabile. Tuttavia, le strategie e i rischi associati variano a seconda dell’età di inizio dei versamenti.
Prendendo in considerazione un arco temporale di 30 anni, si può notare che iniziare a versare fondi intorno ai 35 anni comporta una spesa mensile più contenuta rispetto a chi inizia a investire più tardi. Versando una somma di circa 85 euro al mese, con un profilo di rischio più alto, è possibile garantirsi una rendita aggiuntiva di circa 200 euro al mese. Tuttavia, aumentando l’età di inizio dei versamenti, la spesa mensile richiesta cresce significativamente. A 45 anni, ad esempio, servirebbero circa 269 euro al mese per ottenere lo stesso risultato, mentre a 55 anni la cifra necessaria supererebbe i 500 euro al mese.
Attenzione alle fluttuazioni di mercato
L’aumento del rischio di investimento, generalmente correlato a rendimenti potenzialmente più alti, può essere una scelta strategica per i giovani lavoratori, consentendo loro di raggiungere gli obiettivi pensionistici con una spesa mensile più contenuta. Tuttavia, tale approccio potrebbe non essere adatto per coloro che si avvicinano all’età pensionabile, poiché l’esposizione a rischi potrebbe comportare perdite significative a breve termine, riducendo così il capitale disponibile al momento della pensione.
Inoltre, è fondamentale tenere presente che le stime di rendimento dei fondi pensione integrativa sono soggette a incertezze, poiché dipendono dall’andamento del mercato e dalla gestione del fondo stesso. Sebbene negli ultimi anni la media di rendimento dei fondi pensione integrativa sia stata del 2%, è importante considerare che i rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri. Pertanto, diversificare il portafoglio di investimenti e consultare un consulente finanziario esperto può aiutare a mitigare i rischi e massimizzare i rendimenti nel lungo periodo.