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Formaggio ritirato dagli scaffali del supermercato: intossicazione devastante | Controlla subito in dispensa

Rischio alimentare per chi consuma questo prodotto. (Adobe Stock) – Improntaunika.it

Shock per tutti i consumatori: ritirato un famoso e pregiato formaggio causa contaminazione, ecco a cosa prestare attenzione.

L’allerta alimentare si estende ulteriormente nel panorama italiano con nuovi richiami.

Il Ministero della Salute ha emesso segnalazioni riguardanti il rischio microbiologico che coinvolge diversi articoli presenti sul mercato.

A condividere la notizia è il portale Il Fatto Alimentare, dedicato alla condivisione e divulgazione di notizie in fatto di alimentazione e salute.

Vediamo nel dettaglio quali sono i prodotti che sono stati richiamati dai punti vendita.

Nel formaggio prodotto a Cuneo presenti tossine

Uno dei richiami più significativi riguarda il formaggio Castelmagno DOP prodotto dalla Società Agricola La Bruna di Fiandino Davide & C. Quest’ultima ha emesso una precauzione riguardante l’eventuale presenza di Escherichia coli, produttore di tossina Shiga STEC, in alcuni lotti del prodotto. I lotti interessati, contrassegnati dal marchio Tino Paiolo, sono venduti in forme intere da 2 kg con numeri di lotto 23147011 e 23154011 e date di scadenza 15 e 18 Marzo 2024.

Questo richiamo si aggiunge a un precedente segnalato per lo stesso problema, evidenziando la serietà delle preoccupazioni legate alla sicurezza alimentare. Il formaggio Castelmagno DOP è prodotto nello stabilimento di contrada Marobert 3, a Monterosso Grana, in provincia di Cuneo, con marchio di identificazione IT01742CE. Questa identificazione è fondamentale per garantire una corretta individuazione del prodotto soggetto al richiamo.

Il Castelmagno non è l’unico prodotto ritirato dalle vendite. (Adobe Stock) – Improntaunika.it

Altri prodotti ritirati, il Ministero fatica a comunicare

Oltre al formaggio, altri prodotti alimentari sono stati ritirati dal mercato per motivi di sicurezza. Le more di bosco congelate a marchio Metro Chef sono state richiamate a causa della presenza di norovirus. L’azienda serba ITN Eko Povlen è responsabile della produzione di queste more, con sede nello stabilimento di Nikole Telse 29, Kosjerić, in Serbia; ritiro anche per le le palline di mais al formaggio commercializzate con il marchio Current. Questi snack, disponibili nei gusti classici e piccanti, sono stati richiamati per la presenza di un colorante non autorizzato. L’azienda Yashoda Foods PVT LTD, con sede a Rupandehi, in Nepal, è coinvolta nella produzione di queste palline di formaggio.

In tutti i casi, il Ministero della Salute ha emesso avvisi di richiamo e ha raccomandato il divieto di consumo dei prodotti interessati e di restituirli al punto vendita di acquisto. Queste misure precauzionali sono fondamentali per garantire la sicurezza alimentare e proteggere la salute dei consumatori. Tuttavia, è importante sottolineare alcune criticità nel processo di comunicazione dei richiami: in particolare, il Ministero della Salute ha dimostrato una mancanza di chiarezza nella gestione degli aggiornamenti, con modifiche apportate agli avvisi senza una comunicazione efficace agli interessati. Questo comportamento potrebbe compromettere la fiducia dei consumatori, nonché la loro salute.