Gomme sugar-free contaminate: se hai comprato questo marchio rischi danni all’intestino | È il brand più famoso
Gomme sugar-free cariche di sostanze nocive, ecco i marchi da evitare. La risposta dei produttori alle accuse fa gelare il sangue.
La diffusione delle microplastiche nell’ambiente ha raggiunto un nuovo livello di preoccupazione.
Un recente test condotto in Svizzera ha rivelato la presenza diffusa di queste particelle anche in un prodotto quotidiano apparentemente innocuo: le gomme da masticare.
Questo studio, pubblicato dalla rivista dei consumatori Saldo, ha scosso il mondo dei consumatori evidenziando una realtà sconcertante.
Ecco quali sono le marche più a rischio contaminazione, il cui acquisto è assolutamente da evitare.
Un danno per l’ambiente, ma anche per il corpo umano
Il test ha coinvolto 12 diverse marche di chewing gum senza zucchero facilmente reperibili nei supermercati. I risultati sono stati chiari e allarmanti: ben 11 di queste marche presentavano tracce di microplastiche. Solo un campione, le gomme da masticare Coop Karma Natural Base Gum Spearmint, prodotte in Italia ma vendute in Svizzera, è risultato privo di microplastiche, ottenendo un giudizio “molto buono”.
Le altre marche coinvolte nel test, tra cui Excitemint Xylit-Pro Spearmint (Aldi), Jet Gum Mint Sugar Free (Lidl) e Mentos White Tutti Frutti, hanno mostrato la presenza di microplastiche. Quest’ultima, oltre alla plastica, è stata criticata anche per l’aggiunta di conservanti e sucralosio, ottenendo un giudizio complessivamente “insufficiente”. Gli esperti svizzeri, commentando i risultati del test, hanno espresso preoccupazione per i potenziali rischi per la salute e per l’ambiente derivanti da queste scoperte: oltre a danneggiare la flora intestinale, le microplastiche potrebbero compromettere la funzione protettiva della mucosa intestinale, rendendo il corpo più vulnerabile all’azione dei batteri nocivi.
La risposta delle aziende è da brividi
Nonostante queste rivelazioni inquietanti, i produttori di chewing gum coinvolti nel test sembrano sottovalutare l’importanza di questa problematica. Sostengono infatti che la presenza di plastica nei loro prodotti non sia un problema rilevante e fanno riferimento al fatto che la normativa attuale consenta ancora l’uso di questo materiale. Inoltre, i produttori sottolineano che le gomme sintetiche hanno un migliore rendimento e una consistenza più gradevole rispetto a quelle naturali, che spesso sono meno apprezzate dai consumatori per il loro sapore meno intenso e la consistenza più appiccicosa.
Queste argomentazioni sollevano interrogativi sulla priorità data alla sicurezza dei consumatori e alla salvaguardia dell’ambiente. Sebbene le gomme sintetiche possano offrire vantaggi in termini di gusto e consistenza, è fondamentale considerare gli impatti a lungo termine sulla salute umana e sull’ecosistema. Il test condotto in Svizzera ha sollevato un importante allarme riguardo alla presenza di microplastiche nelle gomme da masticare, evidenziando la necessità di una maggiore vigilanza e regolamentazione in questo settore. È fondamentale che i consumatori siano informati sui potenziali rischi e che siano incoraggiati a fare scelte consapevoli per proteggere la propria salute e l’ambiente.